Maggio 2, 2025

DR. PASQUALE ROMANO

specializzato in osteopatia e fisioterapia

Riabilitazione Pavimento Pelvico Femminile


Che cos’è la Riabilitazione del Pavimento Pelvico?

La riabilitazione perineale o del pavimento pelvico è una branca specialistica della fisioterapia che si occupa della valutazione e del trattamento delle disfunzioni del pavimento pelvico sia maschili che femminili. La stessa viene espletata da un fisioterapista specializzato in problematiche uro-ginecologiche e consiste sia nel rafforzamento dei muscoli che danno sostegno ai vari organi pelvici quali vescica, vagina, pene e retto e sia nel rilassamento in caso gli stessi muscoli si trovino in una condizione di contrattura spasmodica.


 Perché la Riabilitazione del Pavimento Pelvico?

La terapia conservativa del pavimento pelvico viene spesso raccomandata come trattamento sia preventivo che riabilitativo in particolare per le donne con Pavimento Pelvico Ipotonico ossia perdita di tono, trofismo e forza muscolare a carico della muscolatura pelvi-perineale il cui ruolo è fondamentale per garantire la continenza e il sostegno di tutte le strutture viscerali connesse. Da non sottovalutare il caso del Pavimento Pelvico Ipertonico, il quale è caratterizzato da una severa rigidità della stessa muscolatura pelvica causando disfunzioni sessuali importanti quali vaginismo, dispareunia, vulvodinia, molto spesso presenti anche in ragazze giovani. Un Pavimento Pelvico ipotonico e ipertonico causa disfunzioni come incontinenza urinaria, incontinenza fecale, prolassi genitali, stipsi, ecc., comportando un’alterata immagine di se e della propria autostima con conseguente limitazione nelle attività quotidiane, isolamento sociale e difficoltà nei rapporti interpersonali con un impatto negativo non indifferente sulla qualità della vita. 


I principali disturbi Maschili e Femminili del pavimento pelvico sono:

Alterazioni dello svuotamento;

Disfunzioni della defecazione;

Disfunzioni sessuali;

Incontinenza fecale;

Incontinenza urinaria;

Prolasso degli organi pelvici;

Sindrome del dolore pelvico cronico;

Stipsi.


Fattori di rischio:

i fattori di rischio maggiormente considerati nel favorire disturbi del pavimento pelvico possono l’età, il sesso, patologie internistiche a carattere cronico, le condizioni accompagnate da ripetuti incrementi della pressione addominale come la bronchite cronica, sforzi fisici mal gestiti nella vita quotidiana (lavori pesanti, errati allenamenti in palestra, ecc.). Il principale fattore di rischio per le donne si è dimostrato la gravidanza, probabilmente a causa della prolungata pressione esercitata sulla muscolatura del pavimento pelvico, resa meno solida dai fattori ormonali prodotti nel corso della gravidanza. In ogni caso le patologie del pavimento pelvico sono di frequente riscontro nella popolazione femminile, anche se i numeri reali sono influenzati dal fatto che spesso la paziente non le riferisce per vergogna.


Come si esegue la Riabilitazione Pelvica e quali Tecniche conservative di Trattamento si utilizzano?

Importante visionare indicazioni presenti in un’eventuale prescrizione medica annessa con refertazione di esami diagnostici specifici quali ad esempio RM, Cisto-Uretrografia, Ecografia, ecc. fa seguito la fase anamnestica e, ai fini della supervisione in caso di incontinenza è consigliato far compilare al paziente un Diario Minzionale dove verranno annotate tutte le minzioni che avvengono nell’arco della giornata. Successivamente ai fini di personalizzare il trattamento ed escludere la presenza di ulteriori patologie di pertinenza medico-specialista è opportuno eseguire un esame posturale generale e una valutazione pelvica funzionale, Previo Consenso Scritto, direttamente sulla zona genitale comprendente Valutazione Addominale, Ispezione Perineale/Genitale, Ispezione Rettale, Valutazione Intravaginale e Intrarettale, per valutare lo stato della muscolatura pelvica e impostare il relativo trattamento. Infine si passa alla fase riabilitativa vera e propria mediante l’utilizzo delle seguenti tecniche scelte in base alla disfunzione da trattare:

TERAPIA MANUALE: metodiche manuali per il trattamento delle strutture fasciali del pavimento pelvico e del bacino in generale.

LA CHINESITERAPIA: consiste ad esempio nell’esecuzione di alcuni semplici esercizi di contrazione e rilassamento dei muscoli del pavimento pelvico, in grado favorire la presa di coscienza e il rafforzamento di tutto il sistema di sostegno degli organi pelvici; i cosiddetti esercizi di Kegel, tra l’altro – aumentando l’afflusso di sangue ai muscoli di questa regione; si sono dimostrati efficaci anche nell’aumentare le sensazioni di piacere della donna a livello genitale.

L’ELETTROSTIMOLAZIONE: è invece indicata nei casi in cui i muscoli perineali non riescono ad essere contratti volontariamente ed in modo adeguato, una tecnica passiva, quindi, fondata sull’utilizzo di appositi elettrodi e relativi impulsi elettrici – assolutamente indolori – che a loro volta vanno a stimolare i muscoli del pavimento pelvico.

IL BIOFEEDBACK: consiste nell’impiego di strumenti capaci di registrare una contrazione o un rilassamento muscolare che potrebbero non essere percepiti dalla donna, il segnale viene quindi trasformato in segnale visivo permettendo alla paziente di verificare le contrazioni o il rilassamento e di imparare a compierli in modo corretto; il Pavimento Pelvico rappresenta insomma uno dei principali pilastri per la salute e il benessere di ogni donna, riscoprirlo e valorizzarlo è oggi un obiettivo possibile.


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